Eberhard & Co. a Watches and Wonders 2025

Eberhard & Co. ha partecipato per la seconda volta a Watches and Wonders Geneva, appuntamento che si conferma come il più importante a livello internazionale nel panorama dell’alta orologeria registrando la presenza di oltre 55.000 visitatori.

La Maison ha accolto i visitatori nel proprio stand, progettato a partire dall’emblema di Eberhard & Co., lo Scudo: un simbolo forte e riconoscibile, espressione di autenticità, sicurezza e solidità, che racconta la storia e il presente della Marca. All’interno dello spazio, i visitatori hanno potuto ammirare le creazioni più distintive della Maison e, nella sezione museale, una selezione di preziosi segnatempo storici provenienti dal Museo a La Chaux-de-Fonds.

In occasione del Salone Eberhard & Co. ha svelato in anteprima Contodat, una nuova collezione che racchiude l’essenza dell’eleganza sportiva della Maison. Composta da due modelli— cronografo e solo tempo — con una cassa dal diametro di 39 mm, Contodat rappresenta la prima proposta della Marca, tra le collezioni attuali, concepita e progettata esclusivamente con bracciale integrato.

La collezione si ispira a un segnatempo nato nella seconda metà degli anni ’70, ideato dall’allora Presidente Palmiro Monti, pochi anni dopo aver assunto la guida della Maison nel 1969. In un periodo segnato da una profonda crisi dell’orologeria svizzera tradizionale, messa alla prova dall’avvento del quarzo, Palmiro Monti rispose con visione e audacia, dando vita a uno dei primi orologi della “nuova era” della Marca: un cronografo meccanico dalle linee accattivanti e dall’estetica vivace, in cui spiccava — a contrasto — una lancetta di colore arancione.

Un orologio che rappresentò un vero atto di coraggio: una risposta non convenzionale alla rivoluzione del quarzo, capace di proiettare nel futuro l’eccellenza dell’orologeria tradizionale, con originalità, un tocco di leggerezza e colore.

Quasi mezzo secolo dopo, quello stesso spirito pionieristico rivive nella nuova collezione Contodat, che ne raccoglie l’energia e l’ispirazione. A simboleggiarlo, ancora una volta, il colore arancione sul quadrante: un “fil orange”, filo conduttore ideale che unisce passato e futuro.

 

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